A 24 ore di distanza dal “cappotto” rimediato dal Barcellona all’Allianz Arena Arena si abbatte come un meteorite sul calcio spagnolo un’altra batosta. Stavolta è il Real Madrid a farne le spese. Prima e seconda del campionato tedesco distruggono la capolista e la seconda della Liga Spagnola. Un’indicazione eloquente che non ammette discussioni. La Juventus è uscita malconcia dal doppio confronto contro il Bayern Monaco, ma non come il Barcellona. Ad ogni modo alla luce dei risultati e delle partite visionate in queste semifinali, resta la sensazione (una conferma) che i bianconeri, difficilmente avrebbero potuto opporre una resistenza più consistente. Al Westfalenstadion è andato in scena la Lewandowski night.
Quattro gol che hanno tramortito i madrileni, tutti segnati dal neo acquisto del Bayern Monaco. La squadra che il prossimo anno allenerà Guardiola diventerà un dream team e oltre all’attaccante ha già acquistato a suon di milioni di euro Mario Götze. A fine partita Josè Mourinho non cerca scuse:
“Un duro colpo, ma meritato. Abbiamo subito tre gol dalla parte opposta rispetto a dove ero io, per cui non posso dire molto. Però posso dire che abbiamo sbagliato e non posso trovare spiegazione a questa partita in questo momento. Loro sono stati più aggressivi e noi non siamo stati capaci di contrastarli. Hanno giocato una partita incredibile e siamo stati sovrastati. Il risultato ci condanna, ma quando non riesci a gestire il possesso della palla non c’è niente da fare. Il nostro un problema fisico? Non credo: noi siamo stati sempre pronti a livello fisico, questo lo posso dire con certezza. Siamo arrivati a questa partita nella migliore condizione: abbiamo sbagliato forse a livello mentale, c’è stato un problema di concentrazione, di aggressività. Loro a livello individuale sono stati molto migliori di noi vincendo ogni duello uno contro uno. Sono stati molto intensi ed efficaci sfruttando al meglio le loro occasioni. Dobbiamo vincere 3-0 in casa, ma si può fare, come è successo col Galatasaray”.
Dall’altra parte Klopp cerca di gettare acqua sul fuoco per non correre il rischio di vedere i suoi giocatori montarsi la testa:
“Ora dobbiamo stare attenti a non impazzire. Una vittoria del genere rischia di dare alla testa. Fortunatamente ho l’esperienza necessaria per sapere che dobbiamo giocare la partita di ritorno. Sono orgoglioso di lui che ha fatto una grande partita e del nostro pubblico per come ha reagito di fronte a questa situazione senza mai fischiarlo”.
Borussia Dortmund – Real Madrid 4-1: le foto della partita
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